Contrada Karuscia - 91017 - Pantelleria (TP)
+39 333 1648206 - +39 333 4653250
2
1
3
La "perla nera" del mediterraneo (così chiamata perché di origine vulcanica) si estende per circa 83 km e si presenta con una singolare conformazione a crateri, culminante nell'antica cavità vulcanica della Montagna Grande (836 m). Attorniata da altri 24 coni craterici, detti cuddi, la Montagna Grande domina tutta l'isola. Caratteristico di questo paesaggio, a circa 6 km dal centro, è lo"Specchio di Venere", un laghetto costiero all'interno di un cratere spento, alimentato da calde correnti sotterranee che fanno delle sue acquee un rilassante luogo di relax.
Paesaggio naturale e paesaggio urbano si fondono in perfetta armonia tra l'azzurro intenso del mare e il verde dei profumatissimi e coloratissimi arbusti. Dalla cima della Montagna Grande, nelle giornate di perfetta visibilità, si possono scorgere le coste africane e quelle della Sicilia. Lungo i 50 km di costa si aprono, invece, deliziose e pacifiche calette dalle acque cristalline ricche di pesci e grotte accessibili solo dal mare. Gran parte del territorio è poi ricoperto da vigneti, da cui si ricava il rinomato Passito di Pantelleria. E ancora uliveti e cappereti. Pantelleria è famosa, infatti, per la sua produzione di capperi dall'aroma intenso e penetrante.
L'isola di Pantelleria, al centro del Canale di Sicilia, è, dopo Malta, la più grande delle isole che circondano la Sicilia. Posta nel cuore del Mediterraneo, a 110 km dalla Sicilia e a 70 dalla Tunisia, l'isola fu sin dall'antichità terra di conquista per molti popoli.
L'antica Cossyra accolse i Fenici, i Cartaginesi, per i quali costituì un importante scalo fino al 217 a.C., i Romani, gli Arabi, dai quali fu liberata nel 1123; seguì poi le sorti della Sicilia. Durante l'ultima guerra fu anche bombardata dagli anglo-americani che vi sbarcarono l'11 giugno del 1943. A circa 3 km dal paese, sulle cuddie rosse (crateri vulcanici spenti) si trovano inoltre le vestigia dell'antico centro preistorico di Mursia e i sesi, strutture funerarie di un popolo ignoto dell'età neolitica.
Grazie alla sua particolare morfologia e origine vulcanica, Pantelleria offre incantevoli paesaggi subacquei caratterizzati dalla presenza di diverse specie di flora e fauna sottomarina. Le indagini archeologiche che hanno riguardato la terra ferma e il mare, cominciate nel 1986, hanno portato alla luce una gran quantità di materiale ceramico; infatti nell'isola venivano prodotte pentole commerciate nel Mediterraneo centro-orientale, lungo la rotta commerciale che dai porti orientali portava ad occidente e quella che dal Nord Africa raggiungeva Roma. Un percorso archeologico subacqueo è attivo a Cala Gadir (DIVE-X).
La fruttuosa collaborazione tra la Soprintendenza per Beni Culturali ed Ambientali di Trapani con il Servizio per il Coordinamento per le Ricerche Archeologiche Sottomarine della Regione Sicilia e con l'Università di Bologna si è concentrata sul sito di Scauri-Ghirlanda, dove si trovano sia un importante insediamentodi produzione ceramica sia un famoso relitto sommerso, datati tra l'età imperiale romana e il primo medioevo.